Nel 2016 viene inclusa nel Parco Archeologico di Ostia Antica
(Prima edizione 2014)
Storia del sito
Le tombe si allineano lungo la via maestra che esce dalla Porta Laurentina di Ostia e si dirige verso sud-est e lungo un diverticolo che da tale via raggiunge Pianabella.
Il sepolcreto di trova a circa 200 mt. dalle mura della città e risulta essere più recente rispetto all’altro a noi noto che si sviluppa lungo la via Ostiense a ridosso delle mura della città, rispetto al quale mostra pure un livello sociale generalmente più elevato.
Fase cronologica
Età romana: I sec. a.C. – III sec. d.C.
Descrizione del sito
Il sepolcreto risulta essere occupato a partire dal 50-30 a.C. e con il passare del tempo le tombe occuparono anche i lati di una via cimiteriale interna e di un piazzale. A partire dal III sec. l’area della via interna e del diverticolo furono rialzati e questo comportò la sovrapposizione di nuove tombe alle antiche. In quest’epoca la necropoli venne utilizzata soprattutto da liberti (ex schiavi) di alcune famose famiglie (dei Manilii, degli Iulii, dei Nonii, dei Volusii), come si può desumere dalle iscrizioni presenti, ed è per questo che il sito è conosciuto anche come “Tombe dei liberti Claudii”.L’alto livello economico raggiunto da molti liberti in ambito soprattutto commerciale durante l’impero, è qui ben testimoniato dalla ricchezza di alcune tombe. Queste sono del tipo a recinto semplice o a recinto con un monumento funerario sulla fronte. Nelle tombe più tarde si distinguono due zone, divise da un muro: una destinata alla combustione dei cadaveri (ustrinum), l’altra per la sepoltura (bustum).All’inizio del I secolo d.C. compaiono le tombe a camera con le nicchie per le urne cinerarie, e successivamente i colombari.
Nome del rilevatore: Maria Rita Bertoncini