Prima edizione 2014

  1. FIUMICINO :
    L’Amministrazione Comunale ha formato ed approvato il proprio Piano Regolatore Generale nel decennio 1996-2006;
    la realizzazione delle previsioni del Piano Regolatore Generale approvato nell’anno 2006 e lo stato di attuazione di alcuni macro interventi previsti sia a scala regionale che a scala nazionale, quali ad esempio il Porto Commerciale, quello Turistico, la riorganizzazione dell’hub aeroportuale,
    l’attuazione delle previsioni del quadrante Ovest, ecc., pongono l’esigenza di rivedere l’attuale assetto della mobilità della zona Fiumicino isola Sacra, zona nella quale ricadono i siti dei Porti Imperiali e la Necropoli l’incremento demografico, ancora oggi con trend crescente, ha determinato l’insediamento nel territorio comunale di nuovi abitanti e l’insorgere di esigenze a scala di città superando definitivamente la dimensione circoscrizionale ultraventennale di partenza; i territori di Fiumicino e dei municipi romani limitrofi soffrono una crisi economica sostanzialmente legata alle difficoltà dei traffici aeroportuali e più specificatamente della Compagnia di bandiera, e la presenza di una vasta area archeologica a ridosso dell’aeroporto, di importanti linee direttrici e di trasporto pubblico su ferro e di un’area che vedrà a presto la costruzione di un importante porto commerciale che ospiterà l’attracco di navi da crociera, non può non rappresentare una formidabile occasione di lavoro per il suo utilizzo turistico e la sua valorizzazione;
    Il nuovo Consiglio Comunale di Fiumicino , con Deliberazione n. 27 del 30 luglio 2013, avente ad oggetto: “Atto di indirizzo sul sistema aeroportuale e sul sistema della mobilità della città di Fiumicino” ha dato mandato al Sindaco ed alla Giunta Comunale in attuazione del programma di
    governo:
    a) di intraprendere ogni utile iniziativa per la rimodulazione e la ridefinizione del sistema della mobilità per garantire alla Città di Fiumicino, oltre ad una più elevata funzionalità e fruibilità dei collegamenti, la riduzione degli impatti del traffico sulle matrici ambientali e conseguentemente sulla salute pubblica, nonché per elevare i livelli di sicurezza e presidio del territorio;
    b) di intraprendere ogni utile iniziativa per il ripristino della tratta ferroviaria per la Città di Fiumicino e di prevederne il prolungamento in prossimità del nuovo Porto Commerciale di concerto con RFI e di richiedere ad RFI la gestione integrata del servizio ferroviario in cui coesistano sia la messa in esercizio di linee espresse/dirette per l’aeroporto, sia linee per il trasporto dei passeggeri diretti alle stazioni delle Città di Roma e Fiumicino;
    c) di prevedere nella revisione del sistema della mobilità la realizzazione di un collegamento di trasporto leggero (people mover) tra il Porto e la stazione Ferroviaria
    d) di prevedere nella revisione del sistema della mobilità la realizzazione di un collegamento di trasporto leggero (people mover) tra il Porto e la stazione Ferroviaria presente all’interno delle strutture aeroportuali di Fiumicino, anche a servizio del Parco Archeologico Città di Porto;
    e) di considerare inattuabile il progetto del corridoio della mobilità C5 per la parte in cui impegna la dismessa tratta ferroviaria da ripristinare e di richiedere alla Provincia di Roma la revisione del progetto per consentire il ripristino della tratta ferroviaria precedentemente dismessa fino alla città di Fiumicino, inserendo quale tratto terminale verso Fiumicino la ristrutturazione di via Lago di Traiano; f) di valutare di concerto con le competenti Amm.ni/Autorità la soluzione “sottopasso” per l’attraversamento della Fossa Traianea; g) di intraprendere ogni utile iniziativa per la definizione della soluzione progettuale inerente l’adeguamento del ponte della Scafa e del nodo stradale di via dell’Aeroporto con via Trincea delle Frasche. Recentemente l’Amministrazione Comunale di Fiumicino ha deliberato il nuovo servizio “Itinerari Archeobus”, una linea ideata e promossa insieme alla Soprintendenza ai Beni archeologici di Roma e al X Municipio di Roma Capitale. L’idea è quella di creare un collegamento tra l’Aeroporto Leonardo Da Vinci con le aree archeologiche dei Porti imperiali di Claudio e Traiano, la Necropoli di Porto a Isola Sacra e gli scavi di Ostia Antica. Nello specifico, il progetto prevede di una linea di collegamento (servita da pullman di gran turismo modulari a due piani) tra l’aeroporto e le diverse realtà archeologiche dei due Comuni, consentendo ai turisti in arrivo, ed a coloro che per vari motivi hanno tempi d’attesa presso lo scalo, di poter visitare questo straordinario patrimonio archeologico. Le aree interessate sono poste in prossimità di una grande rete di comunicazione (Autostrada Roma-Fiumicino ed autostrada Roma-Civitavecchia), nonché dell’Aeroporto Internazionale di Roma “Leonardo Da Vinci”, con il quale possono essere facilmente collegate e rese accessibili. Ora verranno predisposti gli atti necessari alla stipula di un Protocollo d’intesa tra la Provincia di Roma, la Soprintendenza ai Beni archeologici di Roma ed il X Municipio di Roma Capitale, per una definizione puntuale delle modalità di gestione del servizio, cui seguirà autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Roma alle imprese interessate al progetto che non comporta oneri finanziari a carico del Comune di Fiumicino. Le difficoltà nascono dal fatto che i siti ricadenti nel Comune di Fiumicino per la loro non costante fruibilità non consentono lo sviluppo del progetto. L’Amministrazione di Fiumicino sta elaborando per la zona di Isola sacra- Fiumicino un Programm di Interventi Strategici, ancora in forma di bozza, che tentano di riconnettere le infrastruttur portuali del Porto commerciale e turistico, sia attraverso l’adeguamento degli assi viari e la costruzione del sottopasso della Fossa Traianea, sia con l’impianto di un moderno sistema d trasporto pubblico su ferro. In sostanza per le tre maggiori aree archeologiche della zona: dei porti imperiali, basilica di S. Ippolito e Necropoli, oltre la previsione di alcune aree a parcheggio limitrof ai siti non sono al momento previsti sistemi di collegamento e integrazione fra le tre aree archeologiche, né la previsione di una connessione con le aree di Ostia Antica.
  2. OSTIA ANTICA
    Il P.R.G. del Comune di Roma non contiene per le aree adiacenti gli Scavi di ostia Antica previsioni di sviluppo urbano; a nord – est, lungo l’asse di Via dei Romagnoli, la catalogazione è come “area prevalentemente urbanizzata” (trattasi della prima urbanizzazione moderna di Ostia Antica), più a nord-est, in continuità con la precedente area, c’è l’area di recente edificazione spontanea, sviluppatasi sugli assi viari di Via del Collettore primario e Via del Collettore secondario, area classificata come “nuclei di edilizi a ex abusiva da recuperare”; A nord-ovest l’area è delimitata in parte dal corso del Tevere, e in parte confina con terreni agricoli; A sud-ovest l’area archeologica confina con aree verdi parzialmente comprese nel territorio della Riserva Statale del Litorale Romano; A sud l’area degli Scavi è delimitata dalla Via del Mare – Via Ostiense, e dalla ferrovia Roma Lido. IL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO DELLA REGIONE LAZIO (in fase di rielaborazione) Il PTP individua una vasta area come “ area di interesse archeologico già individuata “, l’area include una fascia di territorio interna a est dell’abitato di Isola Sacra e di Ostia Lido, fino a lambire l’abitato di Ostia Antica. Questa fascia è compresa nel territorio della Riserva Statale del Litorale Romano (tav. B). Da notare che sul vecchio PTP del 2007, quello in vigore, pendono molte richieste di modifica da parte dei Comuni di Ostia e Fiumicino, che interessano le zone di Isola Sacra, fascia verde tutelata dalla Riserva Statale del Litorale Romano tra Ostia Lido e Ostia Antica, e l’area urbana di Ostia Antica (Tav. A zone rigate in arancio), sarà interessante vedere di quali modifiche si tratti sul prossimo PTP, che dovrebbe essere pubblicato in ottobre 2014.
  3. PATRIMONIO REGIONALE Il demanio regionale, sia in termini di terreni che di immobili, nella zona di isola Sacra fra la Basilica di S. Ippolito e la necropoli di Porto è cospicuo. Dai fogli disponibili si contano almeno 20 particelle catastali di terreni e almeno 25 immobili. Fra gli immobili se ne contano di estremamente ampi e su più livelli come la ex sede della Polizia Locale del Comune di Fiumicino che senza titolo l’ha occupata per diversi anni e ora risulta libera. Su questa, l’Amministrazione Comunale intende chiedere alla Regione di utilizzarla come sede della Riserva Naturale del Litorale Romano. Ci sono altri immobili che sono state strutture agricole ( fienili, officine ecc) della Ex Opera Nazionale Combattenti la cui ampiezza ha attirato l’attenzione della Soprintendenza con un progetto del 1997 e anche di più recenti di musealizzazione di tutti i reperti ritrovati fra i Porti Imperiali, la Necropoli e i vari depositi ostiensi. Queste strutture sono libere, ma in condizioni precarie, specie nella parte delle coperture. Altri immobili di minore ampiezza sono ancora occupati spesso senza alcun titolo.