Il presente documento nasce da un confronto fra il Comitato Promotore e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in occasione della consegna delle 10.000 firme raccolte a sostegno della petizione rivolta al Presidente stesso. . L’incontro non si è limitato alla consegna delle firme di tantissimi cittadini del Comune di Fiumicino e dell’area del X Municipio di Roma, che chiedono una complessiva ed integrata fruizione dei siti archeologici del sistema portuale della Roma Repubblicana ed Imperiale, ma ha fatto emergere l’esigenza condivisa di “fotografare”, prima della convocazione a settembre, da parte della Regione, di un tavolo di confronto fra gli Enti Istituzionali competenti, lo “stato dell’arte” relativo alle aree di Portus, Necropoli e Ostia Antica.
Il lavoro che segue quindi raccoglie non solo tutte le informazioni generali di carattere archeologico dei siti sopra citati, ma soprattutto tenta di descrivere la destinazione urbanistica delle aree circostanti, la loro eventuale tutela, il loro grado di urbanizzazione, la presenza di attività commerciali, ricettive, ricreative e associative e la loro distanza dalle aree archeologiche. In quest’ottica sono state anche esaminate le situazioni della mobilità pubblica e privata, degli assi viari, dei patrimoni immobiliari di proprietà pubblica. Infine si è cercato di illustrare sinteticamente i precedenti progetti, alcuni dei quali spesso nemmeno descritti in forma di bozze, delle varie Amministrazioni pubbliche interessate. In sostanza, si è cercato di raccogliere tutte quelle informazioni preliminari a qualsiasi analisi o progettualità sulla fruizione più completa di questi beni archeologici di inestimabile valore, dei quali tutti siamo chiamati ad essere custodi e partecipi.
Le fonti utilizzate per queste ricerche sono state non solo, ovviamente, le Amministrazioni Comunali di Roma e Fiumicino e la Soprintendenza di Roma, ma anche e soprattutto le visite su strada nelle zone e nei quartieri limitrofi alle aree archeologiche e il confronto con i Comitati di quartiere, le Associazioni di scopo e i sindacati presenti e attivi nel territorio.