(Prima edizione 2014)

Storia del sito

Area di necropoli solo parzialmente indagata posta all’interno di un’area privata in prossimita’ della Via Portuense, visitabile solo su particolare richiesta. Sul piano di campagna visibile parte del mausoleo che conserva buona parte dell’alzato ed erroneamente attribuito al Dio tutelare del vicino Porto.

Fase cronologica

III-IV sec d.C.

Descrizione del sito

Vasta area sepolcrale (2400 mq), solo parzialmente scavata, in occasionali interventi sporadici di tutela dalla Soprintendenza di Ostia, nei primi del novecento, negli anni settanta e negli ultimi anni. Quest’area sepolcrale fiancheggiava l’ultimo tratto della via Portuensis prima dell’ingresso a Porto. Le tombe esplorate, sono databili dalla fine del III sec. d.C. e per tutto ilIV sec. d.C. con uno sfruttamento intenso da parte anche di personaggi appartenenti ad etniediverse. Questa necropoli non fu meno importante di quella sull’Isola Sacra. Appartenente a questa necropoli è il così detto tempio di Portuno (dio protettore di Porto), come era statoidentificato erroneamente in passato. In realtà si tratta di imponente mausoleo (III sec. d.C.),che raggiunge i 22 m di altezza, a pianta circolare con nicchie e volta a cupola.

Descrizione dei ritrovamenti: Alcune epigrafi rinvenute nel XVI sec. Dal cardinal  Jean du Bellay, Vescovo di Porto, citano la presenza di questo tempio dedicato a Portumno o della Fortuna Tranquilla di forma circolare, divinita’ fluviale tipicamente Romana e venerata da coloro che si dedicavano agli affari lungo il fiume, o a chi doveva avventurarsi  nell’attraversamento delle sue  acque insidiose. Sito citato prima da Pirro Ligorio e poi da Antonio Nibby.

Nome del rilevatore: Paola Salvatori.