(Prima edizione 2014)

Storia del sito

La torre fu costruita con funzione difensive del vicino borgo di Castiglione delle Monache, l’antico nucleo abitativo di Torre in Pietra. In caso di assedio, la struttura doveva infatti ospitare gli abitanti del borgo. Il nome “Pagliaccetto” deriva da una leggenda del XVIII secolo. Pagliaccetto era il fattore del principe e di lui si narra che avesse poteri magici, dal momento che aveva al suo servizio 99 folletti, che edificarono 99 fontanili ed un uliveto in una sola notte. Pagliaccetto sfidò un porcaro, anche lui con poteri magici, a tracciare un solco lungo fino al mare ma venne sconfitto con l’inganno. Scomparve allora in mare lanciando una maledizione. Un’altra leggenda racconta che un giorno il principe licenziò il fattore Pagliaccetto e, per magia, tutti gli animali lo seguirono, inducendo il principe revocare il suo ordine.

Fase cronologica

XVI-XVII secolo

Descrizione del sito

L’aspetto attuale della torre si deve ai rifacimenti del XVI-XVII secolo, quando venne adibita ad abitazione. Alta circa 12 metri dallo scoglio roccioso su cui poggia e 20 metri da terra, l’edificio presenta una pianta quadrata costituita da blocchi di calcare bianco. Negli anni ’50 nei pressi della torre sono stati rinvenuti numerosi reperti risalenti al paleolitico inferiore.

Nome rilevatore: Stefania Gialdroni