(Prima edizione 2014)

Storia del sito

L’insediamento di Ficana si colloca sull’altura di Monte Cugno, poco più a nord dell’attuale quartiere di Acilia. L’esatta ubicazione del sito fu stabilita solo intorno al 1970 da S. Quilici Gigli e si caratterizza per la strategicità della posizione dominante sia il basso corso del Tevere sia la piana laziale fino a Roma e ai colli Albani.

I dati archeologici testimoniano la presenza di un villaggio fin dal X sec. a.C. (strato di ossa e ceramica).

La prima fase urbana risale alla fine dell’VIII sec. a.C. quando si può individuare un insediamento delimitato da fortificazioni ed organizzato per gruppi sparsi di capanne.

La documentazione archeologica ha dimostrato che la conquista di Ficana ad opera di Anco Marcio non significò la distruzione dell’insediamento, ma solo una perdita di autonomia politica all’interno dello stato romano; le abitazioni si estendono ora oltre la primitiva linea dell’aggere.

Nella seconda metà del IV sec. a.C. abbiamo la realizzazione di una nuova cinta muraria, segno che la città riveste nuovamente un ruolo strategico nel quadro della politica romana (forse collegabile ai conflitti con gli Etruschi?).  Certamente dopo le guerre annibaliche il sito perdette nuovamente d’importanza strategica, ciononostante l’occupazione di Monte Cugno per scopi di coltivazione è testimoniata fino al I sec. d.C.

Fase cronologica

Età del bronzo: X sec. a.C., Età del ferro: IX – fine VII sec. a.C.Età romana: fine VII sec. a.C. (conquista di Anco Marcio) – I sec. d.C.

Descrizione del sito

Durante lo scavo del sito sono state evidenziate strutture riferibili a diverse fasi cronologiche.  Relativamente alla prima fase urbana dalla fine dell’VIII sec. a.C. fino agli inizi del VI sec. a.C. riscontrano capanne ed una fortificazione costituita da aggere in blocchi di tufo alternati a strati di terra e preceduto da un fossato.  Sono stati integralmente scavati alcuni edifici che presentano piante e fasi cronologiche più complesse; indicativamente a partire dalla seconda metà del VII sec. a.C. questi edifici testimoniano l’evoluzione di un ceto socialmente elevato che trova rappresentazione anche attraverso le testimonianze ceramiche. Alcuni di questi edifici furono spianati per la realizzazione nel VI sec. a.C. della nuova e più estesa cinta muraria.  Ad ovest della città sull’altopiano di Monti di S. Paolo, si localizza la necropoli che contiene sepolture databili dal X sec. a.C. fino all’età romana.

Descrizione dei ritrovamenti

Tra i ritrovamenti si segnalano:

  • Pietra miliare XI della via Ostiense, rinvenuta intorno al 1869 in località Malafede e ora conservata al Museo Laterano
  • Altare marmoreo con dedica a Mars Ficanus del II sec. d.C. ora conservato presso il Museo della via Ostiense

Nome del rilevatore: Maria Rita Bertoncini